Normativa sul coaching

normativa sul coaching

Legge n. 4/2013

Nel gennaio 2013 il Parlamento italiano ha approvato la Legge n. 4/2013 “Disposizioni in materia di professioni non organizzateche disciplina le professioni non organizzate in Ordini o Collegi.

Avvicinandosi così alla legislazione dei Paesi membri dell’Unione Europea, la Legge n. 4/2013 garantisce la libera concorrenza tra i professionisti, e soprattutto la tutela dei loro Clienti. In particolare, tale Legge “promuove l’autoregolamentazione volontaria e la qualificazione dell’ attività dei soggetti che esercitano le professioni”, stabilendo che “la qualificazione della prestazione professionale si basa sulla conformità della medesima a norme tecniche UNI ISO, UNI EN ISO, UNI EN e UNI”.

lo scopo principale della Legge n. 4/2013 è quello di tutelare e garantire il Cliente, piuttosto che proteggere le varie categorie professionali interessate. Per esempio, i professionisti sono obbligati ad evidenziare in tutte le loro comunicazione il riferimento alla presente Legge, altrimenti si incorre in sanzioni amministrative per pratica commerciale scorretta nei confronti del Consumatore.

Inoltre, dobbiamo specificare che la Legge n. 4/2013 non indica criteri di qualità professionale e non certifica o abilita alcun professionista. Questo compito viene lasciato alle Associazioni di categoria, come Asso.Co.Pro. e, successivamente, ad una Norma UNI di definire le regole comportamentali ed etiche e le forme di garanzia a tutela del Cliente/Utente.

Norma UNI 11601-2015

A seguito della Legge 4/2013, il 12 Novembre 2015 è stata pubblicata la Norma UNI 11601-2015“Coaching – Definizione, classificazione, caratteristiche e requisiti del servizio”, entrando a far parte del corpo normativo nazionale.

La Norma UNI 11601-2015 definisce il Servizio di Coaching e si compone dei seguenti capitoli:

  • Introduzione
  • Scopo e campo di applicazione
  • Riferimenti normativi
  • Termini e definizioni
  • Classificazioni del servizio di Coaching
  • Progettazione e offerta di Coaching
  • Erogazione del servizio
  • Responsabilità
  • Misurazione e valutazione del servizio
  • Bibliografia

La Norma Uni è acquistabile a questo link: Norma UNI 11601-2015

Certificazione in Coaching

La Norma UNI 11601-2015 definisce e classifica i requisiti del Servizio di Coaching per cui al momento è possibile Certificare il servizio di Coaching erogato (modalità organizzative e processo di erogazione), ma non ancora le competenze del singolo professionista.

Queste ultime potranno essere certificate non appena sarà pubblicata la seconda Norma UNI relativa ai requisiti, alle abilità e alle competenze richieste, che porterà alla Certificazione del Coach in accordo con l’Art. 6 della Legge 4-2013 “Autoregolamentazione volontaria“.

Oggi dunque un’Organizzazione di Coaching può certificarsi nel momento in cui, dopo averne fatto richiesta ad un Ente Certificatore Esterno accreditato da Accredia, ottiene responso positivo dall’attività di Audit Certificativo, che verifica congruenze e conformità delle procedure e dell’organizzazione operativa rispetto a quanto stabilito dalla Norma UNI 11601-2015.

Un primo importante passo per la Certificazione nel Coaching è quindi stato fatto, e riguarda il Servizio erogato dalle Organizzazioni, mentre per la Certificazione delle competenze del singolo Coach occorre ancora attendere la pubblicazione di una seconda Norma UNI.

Corso di Coaching

L’Associazione Coach Professionisti (Asso.Co.Pro.) monitora la certificazione in coaching, gli sviluppi della Norma UNI 11601-2015 e gli standard di qualità della professione del coach.

Per questo, la nostra organizzazione riconosce alcuni corsi di coaching che siano in regola con i seguenti parametri:

  1. Il corso formativo non deve avere una durata inferiore alle 80 ore.
  2. Il corso per diventare coach deve prevedere un modulo sulle competenze distintive del coach professionista
  3. Il corso formativo deve prevedere un test finale fornito da Asso.Co.Pro.
  4. Almeno l’80% delle lezioni deve essere svolta da Coach Professionisti iscritti ad Asso.Co.Pro.

Inoltre, la nostra organizzazione esclude i percorsi per diventare coach che abbiano queste caratteristiche:

a. Il corso formativo è stato svolto via email o con altre forme che impediscono l’interazione istantanea tra il Trainer e gli Allievi

b. Il corso formativo è stato svolto con lezioni registrate

c. Durante il corso formativo non c’è stata alcuna interazione tra il Trainer e gli Allievi

d. Il percorso formativo abbia una durata inferiore alle 80 ore

Ovviamente, qualora il coach professionista che proviene da una percorso di coaching riconosciuto da Asso.Co.Pro., volesse iscriversi alla nostra organizzazione dovrà esclusivamente versare la quota di adesione e aderire al nostro codice etico. L’iscrizione può essere eseguita alla pagina registrazione

Invece, il coach professionista che non proviene da un percorso di coaching riconosciuto da Asso.Co.Pro., ma che ha seguito un percorso formativo in regola con gli standard minimi di qualità indicati ai punti 1,2,3,4 dovrà necessariamente svolgere un esame selettivo. Durante l’esame, il Trainer verificherà le abilità del coach, la sua capacità di mettere in campo le competenze distintive del coach e superare un test.

Per qualsiasi informazione è possibile scrivere a info@associazionecoachprofessionisti.it

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