Il Coaching secondo Asso.Co.Pro.

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Il Coaching è una professione intellettuale non regolamentata. E’ priva, quindi, di un Ordine professionale e lo Stato non ne detta i requisiti minimi per il suo esercizio, differentemente da quanto avviene per le così dette professioni regolamentate in Ordini e Collegi (psicologo, architetto, medico, ingegnere, avvocato, ecc.). Tale definizione discende dal primo inquadramento legale sull’argomento introdotto in Italia dalla Legge 14 gennaio 2013, n. 4  (G.U. n.22 del 26.01.2013 – Disposizioni in materia di Professioni non organizzate) che ha voluto inquadrare quelle professioni il cui esercizio non è vincolato al possesso di alcun requisito o di specifica formazione, se non quelli stabiliti dal Codice civile italiano e/o da eventuali norme.

DEFINIZIONE DI COACHING

Il coaching è una partnership che attraverso un processo generativo agevola il cambiamento, il miglioramento della performance, l’espressione del potenziale e l’accesso a nuove consapevolezze.

Nel dettaglio, l’Associazione Coach Professionisti (Asso.Co.Pro.) definisce il Coaching una metodologia che si basa su una relazione di partnership paritaria (tra il Coach e il suo Cliente) che, attraverso un rapporto commerciale di espressa natura contrattuale, mira a riconoscere, sviluppare e valorizzare il potenziale e le strategie, le procedure e le azioni, utili al raggiungimento di obiettivi operativi collocati nel futuro del Cliente. La relazione di Coaching viene promossa attraverso un’attività di sostegno e affiancamento, mai di stampo psicologico o terapeutico e senza trattare problemi o disagi che possano riguardare la salute della persona. Il Coaching è un metodo basato sull’apprendimento attivo, non ha quindi, un approccio psicodiagnostico e/o interpretativo, non fa diagnosi di personalità, non fa valutazioni della persona di alcun genere. L’applicazione del Coaching riguarda l’offerta di contenuti orientati a sviluppare l’autonomia progettuale e realizzativa del Cliente offrendo a quest’ultimo metodi, tecniche e strumenti concreti.

► Su richiesta del Ministero dello Sviluppo Economico, si precisa che la suddetta attività professionale non rientra tra quelle relative alla professione di psicologo ai sensi dell’art. 1  della legge  18 febbraio 1989, n. 56, e che i professionisti iscritti all’associazione si impegnano a non  svolgere tali attività, salvo che siano dotati del relativo titolo professionale ed iscritti all’Ordine degli psicologi

OBIETTIVI DEL COACHING

Il Coaching è  una metodologia processuale basata su una partnership in cui il Coach “accompagna” il Cliente (o Coachee) per:

  • maturare un più alto grado di consapevolezza, scelta, responsabilità, autonomia, fiducia in se stessi;
  • Scoprire, Valorizzare e Allenare il potenziale inespresso;
  • sviluppare nuove conoscenze, competenze e abilità (funzione formativa/addestrativa);
  • individuare specifici obiettivi personali, professionali e sportivi orientati al futuro desiderato e all’apprendimento autonomo;
  • ricevere un supporto operativo nel raggiungimento degli obiettivi e dei relativi piani d’azione atti a conseguirli;
  • essere affiancato nel superamento di problematiche organizzative, gestionali e processuali;
  • incrementare la performance individuale, in ambito personale, professionale e sportivo;
  • ridurre la complessità nei processi decisionali legati all’efficacia, all’efficienza e all’organizzazione.

CAMPI E LIMITI DI APPLICAZIONE DEL COACHING

Il Coaching, come metodologia di relazione basata sul miglioramento personale, può essere applicata nel campo personale, professionale e sportivo. È una relazione one-to-one, laddove l’applicazione ai gruppi è permessa solo se le dimensioni contenute del gruppo di lavoro consentono un lavoro individuale continuo e personalizzato con ogni singola persona. Il Coaching può essere applicato per il superamento di difficoltà strategiche, decisionali, operative, siano esse personali, lavorative o sportive, laddove non vi siano disagi invalidanti, disagi psicologici (anche lievi) o problematiche di natura patologica. Nel caso in cui il Coach dovesse intravedere una richiesta che vada oltre le proprie conoscenze e competenze e/o oltre i campi di applicazione del Coaching, è obbligato ad indirizzare il Cliente ai professionisti/specialisti in possesso delle adeguate conoscenze e competenze. Il Coaching non contempla l’uso di strumenti diagnostici, conoscitivi e di intervento per la prevenzione e/o il miglioramento della salute. Non contempla attività legate al miglioramento della gestione dello stress e della qualità di vita; allo stesso tempo non si occupa di abilitazione-riabilitazione, nonché di sostegno in ambito psicologico rivolto alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità.

PRESUPPOSTI TEORICI DEL COACHING

I° presupposto fondamentale del Coaching è l’unicità e l’irripetibilità di ogni singolo individuo.
II° presupposto del Coaching è che una relazione di Coaching può essere utile solo ed esclusivamente se basata sulla soddisfazione del Cliente e sulla qualità della relazione.
III° presupposto del Coaching è che il supporto dato ad un sistema dall’esterno (sia esso rivolto ad un individuo, o un’organizzazione) deve andare nella direzione scelta, definita ed elaborata in piena autonomia dal sistema stesso.
IV° presupposto. Il rapporto di Coaching deve essere di natura contrattuale (deve chiarire il tipo di intervento e i contenuti) e seguire un iter procedurale orientato al futuro desiderato dal Cliente. I contenuti, le metodologie, le tecniche, gli strumenti sono basati sulla progettazione, l’elaborazione e la messa in pratica di azioni concrete per raggiungere obiettivi definiti e inscritti nel futuro desiderato del Cliente.

ELEMENTI CARATTERISTICI DEL COACHING

Caratteristica fondamentale del Coaching è la “domanda, o richiesta di Coaching”. L’individuo o l’organizzazione è consapevole, è cosciente e sente il bisogno di un supporto esterno per raggiungere un obiettivo concreto, rivolto al futuro (circoscritto e ben definito). Si rivolge ad un Coach e l’attività si svolge solo ed esclusivamente dietro richiesta diretta, specifica e consapevole del Cliente. A questo segue un chiaro accordo professionale tra le parti (su base contrattuale) che chiarisca e specifichi la natura dell’intervento, ne evidenzi i campi d’intervento, i comportamenti, i limiti d’applicazione, definendo e sottolineando, nel contempo, differenze con altri metodi.

TIPOLOGIE DI COACHING

Il Coaching parte da una “domanda” specifica e consapevole e quindi unica e irripetibile come il soggetto (o il gruppo) che ne fa richiesta.
Esistono tante possibilità di Coaching quanti sono i clienti che ne fanno domanda. Possiamo individuare TRE macro-aree di riferimento:

  • LIFE Coaching;
  • BUSINESS Coaching;
  • SPORT Coaching.

LIFE COACHING – È il Coaching rivolto alla singola persona ed è orientato al raggiungimento di una meta nel futuro. La persona rimane protagonista poiché padroneggia completamente e compiutamente il governo di sé, la salute, la qualità della vita e il benessere. La relazione è fondata su una base esplorativa, creativa e generativa, caratterizzata da una alleanza progettuale e operativa. La relazione di Coaching è basata sul “fare” e si focalizza esclusivamente su aspetti attuativi. Il Cliente non cerca una guarigione emotiva, un sollievo dal dolore o da un blocco psicologico e men che meno da quello di stampo salutistico. Si possono conseguire obiettivi, migliorare le performance, migliorare i processi progettuali, organizzativi ed esecutivi. Il Coach supporta il Cliente nel piano d’azione e il rapporto assume la veste del “cammino comune” in cui gli aspetti decisionali e organizzativi vengono condivisi e mai prescritti dal Coach. Quest’ultimo fornisce al Cliente conoscenze personali, tecniche, esperienze personali, strumenti, stimoli relazionali e motivazionali, utili a superare i momenti di difficoltà operativi, attuativi e decisionali. La relazione di Coaching è vincolata ad aspetti utilitaristici atti ad affrontare i cambiamenti organizzativi, individuare, sviluppare ed usare al meglio le conoscenze personali e di contesto. L’attività di Coaching è sempre rivolta al futuro desiderato dal Cliente che rimane l’unico protagonista del processo di Coaching.

Il Life Coaching mira a:

  • Chiarire, individuare e perseguire obiettivi personali e/o professionali;
  • Sviluppare piani d’azione concreti per raggiungerli;
  • Sviluppare capacità decisionali all’interno del proprio contesto;
  • Migliorare la comunicazione (a lavoro, in famiglia, con gli amici);
  • Avere un metodo efficace nello studio e/o nel lavoro
  • Migliorare la propria posizione finanziaria;
  • Trovare un equilibrio organizzativo tra la vita professionale e quella privata;
  • Migliorare le relazioni (amicali, parentali, professionali, ecc.)

In nessun caso il Life Coaching può essere accomunato o confuso con il sostegno terapeutico e/o la pratica di attività concernenti criticità o disagio psicologico. Tali evenienze devono essere restituite prontamente ad altri professionisti e ad altre categorie professionali.

BUSINESS COACHING – E’ il Coaching applicato al mondo degli affari, delle professioni e dell’impresa. L’intervento di Coaching ha per obiettivo il miglioramento delle performance, il conseguimento di obiettivi concreti all’interno del proprio contesto operativo. Il Business Coaching è un metodo di sviluppo delle risorse fondato sul presupposto dell’unicità di ciascun soggetto (persona fisica o impresa) ed è sempre orientato all’operatività finalizzata al raggiungimento di obiettivi specifici e concreti. Business Coaching significa: miglioramento delle performance, raggiungimento di obiettivi, visione del futuro più chiara, consapevolezza dei propri mezzi, gratificazioni professionali. I benefici che offre sono un rafforzamento dell’autoefficacia, una maggiore fiducia nelle proprie capacità di scelta, una più efficace creatività e la possibilità di gestire le relazioni professionali come occasioni per arricchire la propria organizzazione. 
Il Coaching è un’opportunità di crescita, di miglioramento, di incremento, regolata dalle risorse non utilizzate da ciascun Cliente. Si rivolge a imprenditori, professionisti e manager e a chiunque sia interessato ad affrontare tematiche di natura aziendale/professionale. L’intervento di Coaching può essere orientato al manager (executive coaching, leadership, motivazione) o direttamente al personale (corporate, motivazione e comunicazione efficace.)
Con il Business Coaching si può:

  • migliorare la leadership, la comunicazione le relazioni professionali;
  • sviluppare le potenzialità personali, aziendali, manageriali, imprenditoriali, ecc;
  • superare ostacoli organizzativi e processuali;
  • migliorare il processo di decisione e di delega;
  • sviluppare e consolidare i profitti;
  • aumentare la produttività;
  • migliorare la gestione del tempo
  • conseguire obiettivi particolarmente sfidanti.

SPORT COACHING – E’ il Coaching applicato al mondo dello Sport. L’obiettivo è sostenere l’atleta (la squadra o l’allenatore) a raggiungere performance più elevate attraverso un processo di utilizzazione massima delle capacità fisiche. Nello Sport Coaching l’azione è rivolta all’individuazione delle risorse inutilizzate e inespresse nel gesto sportivo, all’individuazione e alla definizione degli obiettivi e all’incremento della performance. Nello specifico lo Sport Coaching è utile per:

  • Incrementare e rafforzare la motivazione dell’atleta;
  • Definire e raggiungere obiettivi sfidanti;
  • Incrementare la tenacia e la persistenza;
  • Affinare la resistenza verso gli impegni;
  • Preparare l’atleta alla gara;
  • Usare meglio le risorse atletiche;
  • Accompagnare l’atleta nel post gara.

Le competenze distintive del Coach Professionista Asso.Co.Pro.

L’Associazione Coach Professionisti (Asso.Co.Pro) ha individuato le competenze distintive del coach. Qui di seguito, riportiamo le competenze individuate dall’organizzazione e che devono caratterizzare la preparazione e la formazione del coach nelle sessioni di coaching.

Le competenze distintive del coach sono suddivise in quattro macro aree:

1. Saper impostare la sessioni di coaching

2. Saper interpretare il coaching mindset

3. Co-Creare la Relazione

4. Saper generare l’apprendimento e il cambiamento

Naturalmente, ogni competenza contiene ulteriori abilità e capacità. Per approfondire puoi consultare questo link: le competenze distintive del coach professionista. 


Per quanto non esposto in questa pagina l’Asso.Co.Pro. e tutti i Soci iscritti fanno riferimento alla Norma Tecnica UNI 11601:2015 “Coaching – Definizione, classificazione, caratteristiche e requisiti del servizio”