Sessioni di coaching con i visori: si può fare?

Sessioni di coaching con i visori: si può fare?

Come tutta la realtà che ci circonda, anche il mondo del coaching sta vivendo un periodo di grande evoluzione, grazie all’apporto dell’innovazione tecnologica che si sta facendo sempre più strada.
Uno degli ultimi strumenti che sta emergendo è l’utilizzo dei visori durante le sessioni di coaching.
Le domande che gli esperti si pongono sono parecchie:

  • Si tratta di una pratica efficace?
  • Possiamo davvero ottenere risultati significativi utilizzando questa tecnologia?
  • È l’ennesimo trend o è possibile davvero integrare i visori all’interno delle sessioni di coaching?

Che cos’è un visore?

I visori per la realtà virtuale, conosciuti anche con l’acronimo VR o per la realtà aumentata AR, sono dispositivi tecnologici indossabili a livello oculare e progettati per creare un’esperienza immersiva per l’utente.
Questi dispositivi utilizzano schermi, ottiche e sensori per fornire una rappresentazione visiva e, in alcuni casi, anche uditiva, che offre alle persone esperienze sempre più realistiche e coinvolgenti.
Esistono diversi tipi di visori disponibili sul mercato, ognuno con caratteristiche e funzionalità specifiche. Vediamo alcune delle principali categorie:

  • Visori per la realtà virtuale (VR): Questi visori creano un ambiente completamente virtuale che l’utente può esplorare e con cui può interagire.
  • Visori per la realtà aumentata (AR): I visori AR sovrappongono elementi digitali al mondo reale, consentendo all’utente di vedere sia gli oggetti reali che quelli virtuali contemporaneamente. Gli utenti possono interagire con gli oggetti virtuali sovrapposti al mondo reale utilizzando comandi gestuali, occhiali dotati di telecamera o controller appositi.

Come si possono utilizzare i visori durante le sessioni di coaching?

In ogni sessione di coaching, il cliente, anche detto Coachee, condivide con il Coach una tematica di vita che desidera migliorare per sentirsi più consapevole ed efficace. La sessione è un viaggio alla scoperta del Sé, dei propri talenti e delle proprie potenzialità.
E se in questa preziosa e profonda esplorazione utilizzassimo anche i visori?
L’utilizzo dei visori durante le sessioni di coaching può contribuire in diversi modi al processo di crescita e sviluppo personale del cliente, grazie a:

  1. Esperienza immersiva:
    I visori creano un’esperienza coinvolgente e immersiva per il cliente. Questo livello di coinvolgimento può favorire un apprendimento più profondo e significativo, consentendo al cliente di vivere situazioni e scenari in modo realistico. L’esperienza immersiva può aumentare l’attenzione, l’interesse e l’engagement del cliente durante la sessione di coaching, così come agevolare il coachee ad entrare in uno stato di flow e dunque di flusso.
  2. Ambiente sicuro e controllato:
    I visori offrono un ambiente virtuale sicuro e controllato, in cui il cliente può esplorare e praticare nuove competenze o affrontare sfide senza il timore delle conseguenze reali. Ciò crea un’atmosfera protetta in cui il cliente può sperimentare, commettere errori e apprendere senza paura del giudizio esterno. Questo ambiente sicuro favorisce pertanto l’esplorazione e la crescita personale.
  3. Pratica realistica:
    I visori consentono al cliente di praticare situazioni realistiche in un contesto virtuale. Ad esempio, un cliente può simulare una presentazione pubblica, un colloquio di lavoro o una conversazione difficile. Questa pratica realistica consente al cliente di acquisire fiducia, sviluppare nuove consapevolezze su di sé e sulla situazione e testare diverse strategie di fronte a situazioni complesse prima di affrontarle nella vita reale.
  4. Feedback immediato:
    Grazie all’utilizzo dei visori, è possibile fornire al cliente un feedback immediato in termini di rispecchiamento, sotto forma di indicazioni visive, sonore o tattili. Questo può supportare il cliente nel comprendere meglio tutti gli aspetti della situazione e a fare aggiustamenti più efficaci in maniera più rapida e in tempo reale.
  5. Esplorazione di prospettive:
    I visori possono consentire al cliente di esplorare prospettive diverse e vedere le cose da punti di vista alternativi. Questa capacità di ampliare la visione può favorire la flessibilità cognitiva, stimolare la creatività e promuovere l’apertura a nuove idee e soluzioni. I visori offrono un’opportunità unica di esplorare prospettive diverse in modo diretto e coinvolgente.
  6. Personalizzazione dell’esperienza:
    I visori possono essere utilizzati per adattare l’esperienza di coaching alle esigenze specifiche del cliente. Attraverso la creazione di scenari personalizzati e l’interazione con personaggi virtuali, i visori consentono di affrontare situazioni specifiche e di lavorare su sfide individuali in modo mirato. Questa personalizzazione dell’esperienza può aumentare l’efficacia del coaching e favorire una maggiore rilevanza per il cliente.

Sostanzialmente, questi vantaggi possono contribuire a un apprendimento più profondo, a una maggiore fiducia e a una trasformazione personale significativa per il coachee.

In che modo i visori possono generare l’apprendimento e il cambiamento?

Una delle competenze distintive del Coach secondo Asso.Co.Pro. è quella di saper generare l’apprendimento e il cambiamento, attraverso l’integrazione di nuove consapevolezze e identificando le strategie e le risorse per il cliente più efficaci per progredire.
L’esperienza immersiva offerta dai visori può favorire l’apprendimento e la trasformazione personale in molteplici modi significativi, tra cui:

  1. Coinvolgimento totale:
    L’esperienza immersiva dei visori coinvolge i sensi del cliente in modo completo, a 360 gradi. Questo coinvolgimento totale favorisce un’attenzione concentrata e profonda, consentendo al cliente di focalizzarsi completamente sull’esperienza di coaching. Il coinvolgimento totale può migliorare l’apprendimento, poiché le informazioni vengono elaborate in maniera più completa e duratura.
  2. Efficacia dell’apprendimento basata sull’esperienza:
    Gli esseri umani imparano meglio attraverso l’esperienza diretta. L’esperienza immersiva offerta dai visori consente al cliente di vivere situazioni realistiche e praticare abilità specifiche nel contesto virtuale. Questo tipo di apprendimento basato sull’esperienza è estremamente efficace nel favorire l’acquisizione di nuove competenze e la trasformazione personale.
  3. Gestione delle emozioni: Le emozioni svolgono un ruolo cruciale nell’apprendimento e nella trasformazione personale. L’esperienza immersiva dei visori può suscitare emozioni intense e autentiche nel cliente, poiché l’ambiente virtuale può simulare situazioni coinvolgenti. Così facendo, è possibile promuovere una maggiore consapevolezza emotiva e permettere al cliente di esplorare e trasformare gli aspetti emotivi delle proprie sfide personali.
  4. Praticare situazioni sfidanti: I visori consentono al cliente di simulare situazioni sfidanti prima di affrontarle nella vita reale. Ad esempio, un cliente potrebbe praticare la gestione del conflitto o l’espressione di sé in un contesto virtuale sicuro. Attraverso questa pratica, il cliente può sviluppare nuove strategie e abilità per affrontare con successo tali situazioni nella vita reale.

I visori possono dunque rappresentare un approccio innovativo e arricchente per favorire il cambiamento positivo del coachee.

Qual è la connessione tra crescita personale ed innovazione tecnologica?

Tra le grandi tematiche caratterizzano l’epoca attuale in cui viviamo, è possibile individuare:

  1. L’innovazione tecnologica che ci circonda e che avanza sempre più rapidamente
  2. La crescita personale e l’attenzione al benessere psicofisico, in cui il coaching svolge un ruolo chiave

Questi due espetti presentano differenti punti di connessione tra loro, tra cui è possibile individuare:

  1. Adattamento al cambiamento:
    Sia il miglioramento personale che l’innovazione tecnologica richiedono la capacità di adattarsi al cambiamento. Nel miglioramento personale, ci si impegna a sviluppare nuove abilità, acquisire conoscenze e adottare nuovi modelli di pensiero per raggiungere il proprio potenziale. Allo stesso modo, l’innovazione tecnologica richiede l’adozione di nuovi strumenti, l’apprendimento di nuove competenze e l’adattamento alle nuove modalità di lavoro o di interazione con la tecnologia.
  2. Crescita e apprendimento continuo:
    Sia il miglioramento personale che l’innovazione tecnologica incoraggiano la crescita e l’apprendimento continuo. Nel miglioramento personale, ci si impegna a sviluppare nuove competenze, migliorare le proprie performances e ampliare la propria conoscenza. Nell’innovazione tecnologica, la ricerca di nuove soluzioni, la scoperta di nuovi approcci e l’esplorazione di nuove tecnologie richiedono un impegno costante nell’apprendimento e nello sviluppo delle competenze tecniche specifiche.
  3. Risoluzione dei problemi:
    Il miglioramento personale e l’innovazione tecnologica sono entrambi orientati alla risoluzione dei problemi. Nel miglioramento personale, si cerca di superare le sfide personali, migliorare le proprie abilità di problem-solving e superare gli autosabotaggi. Nell’innovazione tecnologica, si cerca di trovare nuove soluzioni per problemi complessi, creare prodotti o servizi innovativi e migliorare l’efficienza e l’efficacia dei processi.
  4. Creatività e pensiero fuori dagli schemi:
    Tanto il miglioramento personale quanto l’innovazione tecnologica richiedono la capacità di pensare in modo creativo e fuori dagli schemi. Nel miglioramento personale, si incoraggia lo sviluppo di nuove idee, l’esplorazione di prospettive diverse e l’adozione di approcci innovativi per raggiungere gli obiettivi personali. Nell’innovazione tecnologica, l’adozione di nuove tecnologie e l’applicazione di nuove metodologie richiedono la capacità di pensare in modo non convenzionale, generare nuove idee e trovare soluzioni originali ai problemi.

In sintesi, entrambi i concetti si basano sulla volontà di esplorare nuove possibilità, superare le sfide e adottare nuovi approcci per raggiungere risultati significativi. L’integrazione di entrambi può portare a una crescita personale e organizzativa più profonda e all’avanzamento della società nel suo complesso.

Come sperimentare il Coaching con i visori

In definitiva, l’utilizzo dei visori per le sessioni di coaching può rappresentare un’opportunità interessante per arricchire l’esperienza del cliente e favorire un apprendimento più profondo. Prima di applicare questi strumenti durante le sessioni con i propri clienti è consigliabile prima sperimentare queste nuove tecnologie e farle proprie.
Per questo Asso.Co.Pro. offre ai propri Associati la possibilità di partecipare al Convegno Nazionale “Esploriamo il futuro” che si terrà il 22 giugno 2024 a Roma.
Durante il Convegno i partecipanti avranno l’opportunità di sperimentare una sessione di coaching utilizzando i visori e la realtà aumentata.

Ti aspettiamo!

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