Il Coaching Mindset

Il coaching mindset è una modalità di approccio, che unisce condizioni mentali, attitudini e capacità, con cui il coach professionista svolge le sessioni di coaching e che garantisce l’efficacia di ogni percorso di coaching

Più specificamente, con il termine “Mindset” si intende l’atteggiamento in termini mentali, con cui ognuno percepisce ed interpreta la realtà circostante, le situazioni di vita, così come se stessi.
Di conseguenza, il mindset influenza il proprio modo di leggere ciò che accade nella realtà, le decisioni che vengono prese concretamente, le azioni che vengono messe in atto e la propria modalità di adattamento al cambiamento.

Sostanzialmente il coaching mindset è un atteggiamento mentale che caratterizza il coaching e che viene adottato dal coach professionista, imprescindibilmente ogni qual volta svolge attività di coaching.

Quali sono gli elementi fondamentali che caratterizzano il coaching mindset?

Le caratteristiche del Coaching Mindset

Le principali caratteristiche di un coaching mindset efficace secondo l’Associazione Coach Processionisti (Asso.Co.Pro.) sono: 

  • La consapevolezza da parte del Coach che i consigli sono limitanti e fuorvianti per i coachee e che le domande potenti sono uno degli strumenti più preziosi ed efficaci.
  • L’agevolazione dal parte del Coach a far sì che il cambiamento del coachee provenga dall’interno, piuttosto che dall’esterno.
  • Il riconoscimento da parte del Coach che i coachee sono responsabili delle proprie scelte e delle proprie azioni.
  • L’utilizzo da parte del Coach della creatività e delle proprie intuizioni per il benessere dei coachee.

Pertanto, è fondamentale che il Coach professionista faccia proprie e metta in campo queste principali caratteristiche del coaching mindset, nel momento in cui svolge sessioni di coaching.
Questo comporta necessariamente che il coach promuova l’autonomia del coachee, utilizzi prevalentemente le domande potenti a favore del cambiamento interiore e tutto ciò che fa, dice e pensa lo direzioni verso il beneficio del cliente. 

Ulteriormente il coaching mindset prevede alcune caratteristiche riguardanti anche aspetti personali, da applicare in un ambito che va oltre allo spazio della sessione di coaching. Secondo Asso.Co.Pro. i principi fondamentali che ogni coach deve incarnare anche a livello personale sono: 

  • La disponibilità e il desiderio all’apprendimento continuocome coach.
  • L’impegno verso una costante pratica di riflessione per migliorare la propria capacità di essere coach, oltre che di fare coaching.
  • La consapevolezza di un’efficace gestione delle proprie emozioni.
  • La richiesta di aiuto da professionisti esterni quando necessario.

Questo significa che il coach professionista crede nella formazione e nell’aggiornamento continuo, perché sa che la conoscenza e l’apprendimento contribuiscono significativamente all’evoluzione personale, prima che professionale. Il coach è, inoltre, alla ricerca costante di miglioramento in termini di riflessione interiore e introspezione e riconosce quanto lo sviluppo dell’intelligenza emotiva e la conoscenza delle proprie emozioni sia importante a livello personale. Infine, il coach sa essere e praticare l’umiltà, riconoscendo i propri limiti professionali e cercando, pertanto, sostegno e collaborazione da parte di professionisti esterni laddove se ne verifichi la necessità.  

A cosa serve il Coaching Mindset

Il coaching mindset è utile ad esprimere un atteggiamento mentale funzionale al successo delle sessioni di coaching e all’empowerment del coachee durante la pratica del coaching. 

Grazie al Coaching mindset, infatti, il coach professionista può evocare nel coachee nuove consapevolezze, facilitare il cambiamento interno del coachee e favorirne la crescita personale attraverso la formulazione di domande potenti.

Contemporaneamente il coaching mindset serve ad adottare un atteggiamento mentale proattivo e generativo, che riguarda anche la vita del coach al di fuori delle sessioni di coaching, nel momento in cui, ad esempio stimola il coach all’apprendimento costante e alla pratica riflessiva. 

Il coaching mindset, dunque, è funzionale sia durante delle sessioni di coaching per sviluppare una pratica di coaching efficace e profonda, sia all’esterno delle sessioni per favorire una crescita complessiva e globale del coach, anche come persona. 

I principi del Coaching Mindset 

Il coaching mindset può essere caratterizzato da alcuni fondamentali principi, che ne determinano l’essenza e l’esistenza. Tra i principi del coaching mindset è possibile distinguere: 

Amore per la vita e per le persone

Il Coaching mindset è caratterizzato dal profondo amore nei confronti della vita, delle persone e nello specifico nei confronti del loro potenziale inespresso, che grazie alla pratica di coaching ogni persona può darsi il permesso di far emergere. Secondo questo principio, il Coach interagisce con i propri clienti con empatia, rispetto e propositività.

Fiducia nell’essenza

Il coach professionista ha fiducia nelle persone, nella loro capacità di far emergere l’essenza intrinseca del sé, al fine di migliorarsi e mettere a compimento la loro migliore possibilità futura.

Sapere di non sapere

Il coach non è un guru onnisciente. Il coach conosce il processo che porta alla consapevolezza di sé e alla crescita personale ma si pone nell’atteggiamento di chi non sa, così da promuovere la piena autonomia del coachee, affinché possa ogni cliente possa far emergere la propria unicità.

Il cambiamento come opportunità

Il Coach è un esperto di cambiamento. Per questo motivo, tutto ciò che accade all’interno di una sessione di coaching è considerato come opportunità funzionale al cambiamento. Qualsiasi difficoltà che emerge durante la pratica del coaching è una sfida, un’occasione che il coach coglie per trasformarlo in un momento di apprendimento, profonda consapevolezza e preziosa crescita.

Le domande sono la chiave

Le domande sono uno degli strumenti più potenti ed efficaci che il coach ha con sé, al fine di stimolare nuove consapevolezze e facilitare il cambiamento dall’interno e in maniera autonoma. Attraverso le domande, il coach opera a favore dell’introspezione, consentendo al coachee di esplorare parti di sé ancora poco conosciute e far emergere il potenziale interiore.

Il Coaching Mindset come competenza distintiva

Il coaching mindset gioca un ruolo così importante all’interno delle sessioni di coaching, che è considerata una delle competenze distintive per Asso.Co.Pro. (Associazione Coach Professionisti).

Secondo l’Associazione Coach Professionisti, punto di riferimento in Italia per il Coaching, saper interpretare il coaching mindset è la seconda competenza distintiva per il coach professionista. Una competenza che si esprime attraverso questi passaggi:

  • Il Coach riconosce che i coachee sono responsabili delle proprie scelte.
  • Il Coach si impegna nell’apprendimento continuo come professionista.
  • Il Coach è consapevole della limitatezza dei consigli e della forza delle domande potenti.
  • Il Coach sa che deve favorire un cambiamento interno, piuttosto che proveniente dall’esterno.
  • Il Coach sviluppa una pratica riflessiva personale al fine di migliorare la propria capacità di essere coach.
  • Il Coach fa uso della creatività e la propria intuizione a beneficio dei clienti.
  • Il Coach sviluppa l’intelligenza emotiva, ovvero la capacità di gestire le proprie emozioni.
  • Il Coach cerca aiuto da fonti esterne quando necessario.

Asso.Co.Pro. individua anche altre competenze distintive, ma il coaching mindset diventa fondamentale e basilare per svolgere in modo efficace e generativo le sessioni di coaching e per sviluppare un atteggiamento mentale proattivo e propositivo anche al di fuori delle sessioni.

Esercizi per allenare il Coaching Mindset

Allenare il coaching mindset richiede pratica, impegno e consapevolezza. Di seguito alcuni esercizi per sviluppare e potenziare questa mentalità:

  1. Allenarsi all’ascolto attivo. L’ascolto attivo è un elemento chiave del coaching. Pratica l’arte di ascoltare profondamente le persone, a 360 gradi. Mentre l’altro parla, concentrati su come le parole vengono pronunciate, dove si verifica un cambiamento del tono e del ritmo di voce, presta attenzione ai dettagli nella variazione del volume della voce.
  2. Amplificare l’empatia. L’empatia è la capacità di mettersi nei panni degli altri e comprendere come loro percepiscono e vedono il mondo. Prima di iniziare una sessione fai un lungo respiro profondo, così da consentirti di sospendere i tuoi giudizi e pregiudizi, di lasciare andare i tuoi condizionamenti e di darti il permesso di percepire la realtà, come la vede il coachee, indossando “i suoi panni e i suoi occhiali” Attenzione! È importante che tu scelga un corso di coaching che preveda dei moduli, degli esercizi e dello spazio dedicato allo sviluppo dell’empatia. 
  3. Porre domande potenti. Le domande, se sono aperte, svolgono un ruolo fondamentale nel coaching per consentire al coachee l’esplorazione di sé e stimolano la creatività e la risoluzione. Inizia le domande preferibilmente con “Cosa…” o “Come…” e fai in modo che siano brevi. Evita le domande chiuse che richiedono solo risposte sì o no, così da non limitare il coachee nelle risposte.
  4. Praticare la consapevolezza. Sviluppa la capacità di percepire te stesso e gli altri. Nei momenti di stress o prima di una performance, presta attenzione alle tue reazioni emotive, al tuo stato d’animo, a cosa accade dentro di te, così da riconoscere il tuo stato d’animo e mettere in atto una risposta funzionale a ciò che andrai a compiere. Grazie all’autoconsapevolezza, ti darai il permesso di cogliere ancora più rapidamente le necessità dell’altro.
  5. Cercare formazione e feedback. Partecipa a corsi di formazione sul coaching o chiedi a un mentore o un coach professionista di guidarti nel tuo percorso di sviluppo del coaching mindset. Porsi in una condizione di apertura rispetto a feedback ed aree di miglioramento può rappresentare un momento di preziosa crescita.
  6. Esercitarsi regolarmente. La pratica è fondamentale per migliorare le tue abilità di coaching. Cerca opportunità di coaching presso enti, associazioni o società sportive, per esercitarti nell’applicazione dei principi e delle tecniche di coaching. Più pratichi, più svilupperai la tua competenza come coach e, quindi, il tuo coaching mindset. Per questo, è importante affidarti ad organizzazioni di coaching che ti garantiscono un allenamento costante e continuo nel tempo. Per esempio, Asso.Co.Pro. (Associazione Coach Professionisti) ti garantisce 40 ore annuali di aggiornamento professionale.

Ricorda che allenare il coaching mindset richiede tempo e impegno costante.
Chiaramente il primo passo per apprendere il coaching mindset è diventare coach professionista seguendo un corso di coaching che sia riconosciuto e che preveda l’allenamento delle competenze distintive del coach.

Esempi di Coaching Mindset

Esistono degli esempi di coaching mindset? Ecco qualche esempio concreto e pratico:

  1. Prima di una sessione di coaching, il coach si può chiedere: “Che coach voglio essere oggi per questo coachee?” “Quali risorse voglio portare in sessione?”
  2. Durante la sessione di coaching, il coach che percepisce la delicatezza dell’argomento portato dal coachee e può dire al coachee: “Mi arriva che questa situazione è molto delicata per te. Grazie per questo dono di condivisione”.
  3. Dopo la sessione di coaching, il coach può chiedersi: “In che modo posso migliorare la formulazione delle mie domande, affinché siano maggiormente aperte e ancora più potenti?” “Quali ulteriori tecniche avrei potuto utilizzare e utilizzerò per essere ancora più efficace per il benessere del coachee?”

Questi sono solo alcuni esempi di coaching mindset per porsi in un atteggiamento di umiltà, per allenarsi alla consapevolezza di sé e per l’apprendimento continuo.

Tra fare coaching e essere coach c’è una sottile ma fondamentale differenza: l’atteggiamento mentale con cui mi pongo verso il Coachee e verso la mia professione di Coach.

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