La Partnership nel Coaching

La Partnership nel Coaching

La partnership nel coaching è uno degli elementi fondamentali che definisce la qualità e l’efficacia del percorso di coaching. Questo concetto non si riferisce solo alla collaborazione, ma una relazione profonda e paritaria tra coach e coachee.
Quando si inizia un percorso di coaching, coach e cliente iniziano un viaggio insieme, in cui il coach mette a servizio del cliente la propria esperienza di guida pratica e sicura, contemporaneamente il coachee indica dove andare, quali mete raggiungere e che tipologia di strada percorrere.
Coach e cliente possono definirsi dunque come due partner, due compagni di viaggio che condividono la responsabilità di navigare attraverso il percorso di sviluppo personale del coachee.

Gli elementi costitutivi della Partnership

All’interno delle sessioni di coaching, lo sviluppo di una buona partnership tra coach e cliente è un momento di profonda delicatezza e rappresenta il punto di svolta per un più rapido avvicinamento da parte del cliente al proprio obiettivo. 
Quali sono gli elementi imprescindibili che rendono una partnership di successo?

  • La fiducia. Quando un coachee condivide con il coach le proprie paure e aspirazioni, il coach risponde con empatia e sostegno, creando un ambiente sicuro in cui il coachee si sente ascoltato e valorizzato. Poniamo il caso concreto di una giovane manager che si sente insicura nel suo nuovo ruolo: il coach lavora con lei per identificare le sue competenze chiave, le risorse e le aree di miglioramento, senza giudizio e con una comprensione autentica delle sue esperienze ed emozioni. Il coach le pone domande riflessive, aperte e potenti che la aiutano a trovare le proprie risposte e soluzioni.
  • Il rispetto. Il coach considera il coachee come un individuo capace e completo, in grado di prendere decisioni autonome su di sé e sulla propria vita. Il coachee non è un recipiente vuoto da riempire con conoscenze, ma una persona con un potenziale unico da far emergere e sviluppare. Un esempio pratico è un imprenditore che sta cercando di espandere la sua attività. La coach, rispetta la sua visione, i suoi valori e le sue idee, lo incoraggia a esplorare diverse strategie attraverso brainstorming e riflessione condivisa, senza imporgli alcuna prospettiva preconfezionata.
  •  L’impegno condiviso: sia il coach che il coachee, devono essere dedicati e disponibili a stare nel processo e disposti a investire tempo ed energia verso il miglioramento continuo.  Prendiamo il caso di un professionista IT che vuole migliorare le sue capacità di leadership. La sua coach lavora con lui su base settimanale, definendo azioni concrete da svolgere settimanalmente (ad esempio, la pratica di nuove tecniche di comunicazione con il suo team, la delega delle responsabilità) il coachee, dal canto suo, si impegna a completare questi task e a riflettere sui risultati durante le loro sessioni. Questo ciclo di azione e riflessione continua permette al coachee di accrescere la propria leadership e di sviluppare nuove skills.

Teorie sul Coaching e Partnership

 Diversi approcci teorici supportano l’importanza della partnership nel coaching, ciascuno offrendo contributi unici che rafforzano la relazione tra coach e coachee:

  • La Teoria della Motivazione di Abraham Maslow, con la piramide sulla gerarchia dei bisogni, fornisce uno spunto di riflessione su come l’essere umano sia motivato a soddisfare una serie di bisogni, dai più basilari per la sopravvivenza ai più elevati, come l’autorealizzazione. Nel coaching, il coach può utilizzare la piramide dei bisogni di Maslow per aiutare il coachee a identificare e soddisfare i propri bisogni più autentici, creando una base solida per il raggiungimento degli obiettivi più ambiziosi. 
    Con una solida partnership basata sulla comprensione dei bisogni del coachee, si facilita la creazione di un ambiente in cui il coachee si sente compreso e sostenuto nel suo percorso di crescita.
  • La Self-Determination Theory di Edward Deci e Richard Ryan sottolinea l’importanza della motivazione intrinseca e dei bisogni fondamentali di autonomiacompetenza e relazione. Questa teoria suggerisce che le persone sono più motivate e soddisfatte quando si sentono autonome, competenti e connesse agli altri. Un coach che adotta questa teoria si adopera per creare condizioni in cui il coachee possa sviluppare un senso di autonomia nelle proprie decisioni, migliorare le proprie competenze e costruire relazioni significative. La partnership tra coach e coachee, in questo contesto, consente al coach di promuovere la crescita personale e professionale del cliente attraverso il rispetto reciproco e il supporto continuo.
  • La Teoria Umanistica di Carl Rogers, a cui dobbiamo il contributo di introduzione di concetti come  l’empatia, la congruenza e l’accettazione incondizionata, aspetti essenziali per costruire una partnership efficace.
    L’empatia permette al coach di comprendere profondamente le esperienze del coachee, creando un legame emotivo e di fiducia
    La congruenza, ovvero l’autenticità del coach, favorisce una comunicazione genuina e aperta. 
    L’accettazione incondizionata, infine, garantisce al coachee un ambiente privo di giudizio, essenziale per esplorare liberamente le proprie potenzialità e sfide. Questi elementi aiutano a stabilire una relazione paritaria e di collaborazione, in cui il coachee si sente supportato e valorizzato.

  • La Teoria dell’Apprendimento Sociale di Albert Bandura, che sottolinea l’importanza dell’osservazione e dell’interazione sociale nell’apprendimento e nello sviluppo delle competenze. Bandura sostiene che le persone imparino osservando il comportamento degli altri e i risultati delle loro azioni. Nel contesto del coaching, questo significa che il coach può fungere da modello di ruolo positivo, dimostrando atteggiamenti e comportamenti costruttivi che il coachee può rendere suoi. Attraverso questa dinamica, la partnership si rafforza poiché il coachee vede nel coach un esempio pratico e concreto di ciò che può essere raggiunto, migliorando la fiducia e l’impegno reciproco.
  • La Teoria Sistemica, sviluppata nel campo familiare e della consulenza organizzativa, si concentra sulle relazioni e sulle interazioni all’interno di un sistema. Secondo la Teoria Sistemica, il comportamento di un individuo non può essere compreso isolatamente, ma deve essere visto nel contesto delle dinamiche di gruppo e delle reti di relazioni di cui fa parte. Nel coaching, questo implica che il coach non lavora solo con il singolo coachee, ma considera anche l’influenza delle relazioni interpersonali e dei sistemi più ampi, come l’ambiente di lavoro o la famiglia. La partnership tra coach e coachee, in questo caso, si estende a una comprensione più ampia delle influenze sistemiche, facilitando un approccio integrato e collaborativo.

Sostanzialmente, l’integrazione di queste diverse teorie applicate al coaching sottolinea l’importanza della partnership come elemento chiave per il successo del processo. Ogni teoria offre strumenti e prospettive uniche che possono essere utilizzati per costruire una relazione di coaching forte ed efficace, capace di supportare il coachee nel raggiungimento dei propri obiettivi personali e professionali, attraverso un impegno reciproco e una collaborazione continua.

Come un Coach Professionista contribuisce allo sviluppo della Partnership

Un coach professionista inizia a costruire la partnership con il proprio cliente già dal primo incontro. Nel momento in cui il Coach fornisce al coachee il contratto di coaching e glielo fa sottoscrivere, si segna l’inizio formale della collaborazione tra coach e coachee. Il contratto rappresenta un accordo chiaro e dettagliato che delinea la frequenza delle sessioni, la riservatezza, l’impegno reciproco e le responsabilità di entrambe le parti
Con questo primo step emergono due valori essenziali, ovvero la trasparenza e l’onestà: il coach condivide il proprio metodo di lavoro e stabilisce con il coachee una base solida di fiducia e rispetto. Asso.Co.Pro. fornisce ai Coach Associati un contratto di coaching, direttamente scaricabile dall’area risorse

Dopo aver stabilito il patto di coaching, il coach può utilizzare molteplici strumenti e tecniche per costruire una relazione solida e produttiva:

  • L’ascolto empatico: Il coach si mette nei panni del coachee, cercando di comprendere le sue emozioni, prospettive e difficoltà. Questo non solo crea un legame emotivo, ma fa sì che il coachee si senta compreso e supportato. Ad esempio, se un coachee esprime frustrazione per un progetto fallito, il coach risponderà con comprensione e sostegno, aiutandolo ad aprire lo sguardo anche sugli apprendimenti che possono essere messi a frutto per il futuro.
  • Instant Rapport: Il coach lavora attivamente per costruire una relazione di fiducia e rispetto reciproco. Questo può includere il cambiamento del tono di voce del coach, che si adegua a quello del coachee, creando un’onda sonora armoniosa e un senso di familiarità e connessione.
  • Domande potenti: Il coach utilizza domande aperte e chiare per stimolare il pensiero critico e l’introspezione nel coachee. Queste domande aiutano il coachee a esplorare profondamente le proprie convinzioni, valori e desideri
  • Obiettivo ben formato: Il coach aiuta il coachee a definire obiettivi (specifici, misurabili, raggiungibili, rilevanti, ecologici e graduali). Questo rende gli obiettivi chiari e concreti per il loro raggiungimento. 
  • Valori, talenti e risorse: Il coach esplora i valori del coachee, identificando cosa è veramente importante e di rilievo per la vita del cliente. Inoltre, aiuta il coachee a riconoscere i propri talenti e le risorse a disposizione, rafforzando la fiducia in sé stesso. 

In conclusione, il coach professionista Asso.Co.Pro. contribuisce alla partnership creando una relazione di fiducia e rispetto, assicurandosi che il coachee sia un partecipante attivo e impegnato nel proprio sviluppo. La partnership nel coaching, dunque, non è solo un mezzo per un fine, ma un elemento essenziale che arricchisce e potenzia l’intero percorso di coaching.

Asso.Co.Pro. si impegna a garantire ai Coach Associati una formazione di qualità, che comprenda anche eventi sulla crescita personale: in questo modo il coach, in quanto persona, ha l’opportunità di sviluppare nuove competenze ed abilità personali, fondamentali per svolgere la professione di coach in maniera eccellente. 

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